

In Giappone la Ponerorchis graminifolia è stata introdotta in coltura in modo intensivo a partire dagli anni ’30 del secolo scorso per le molteplici varietà di forme e colori dei fiori che hanno suscitato l’entusiasmo degli appassionati di piante giapponesi attratti dall’aspetto minuto e grazioso di queste piante. Selezione e ibridazione hanno creato molte cultivar vendute presso vivai specializzati. I giapponesi chiamano comunemente queste orchidee Utyouran.
Le Utyouran prediligono una posizione semi-ombreggiata, atmosfera umida e aria fresca. Durante la stagione di riposo mentre sono dormienti, non necessitano di annaffiature anche se devono usufruire di atmosfera umida. La temperatura durante il periodo di riposo deve restare fra 1° e 5°.
Queste orchidee hanno un tubero verticale di circa 5 cm dal quale si sviluppano poche spesse radici che penetrano nel substrato verso il basso: servono quindi vasi profondi con un ottimo drenaggio. Il substrato consigliato è composto da due parti di Seramis, una parte di perlite e una di humus. I bulbi andrebbero rinvasati ogni anno per evitare che l’humus si compatti troppo verso il fondo e comprometta il drenaggio. Durante la stagione vegetativa necessitano di fertilizzazioni blande e frequenti.
I tuberi di Utyouran devono essere piantati o rinvasati fra la fine di marzo e la metà di aprile in vasi profondi, con il getto in alto coperta da 1 – 1,5 cm di substrato. Per un solo tubero il vaso non deve essere più di largo 8cm. Se si invasano più tuberi fra loro si lascia uno spazio di poco più di 1 cm.
Con l’innalzarsi delle temperature il getto spunta e si sviluppa: da questo momento possono partire le annaffiature e due o tre settimane dopo le fertilizzazioni; fra una bagnatura e la successiva la superficie del substrato dovrebbe asciugare. Le Utyouran fioriscono in genere da maggio a giugno. La vegetazione resta verde fino all’inizio dell’autunno quando muore. A questo punto le annaffiature devono cessare e il tubero deve trascorrere il suo lungo riposo al freddo in un ambiente non troppo secco.