LIBRI: Un Orto prezioso – l’orto Botanico di Lucca nel bicentenario della fondazione, a cura di Paolo Emilio Tomei, Maria Pacini Fazzi, Lucca 2022, 248pp.
Sabato 3 settembre 2022, ore 12:00 – spazio incontri del baluardo San Regolo
“Un Orto prezioso – l’orto Botanico di Lucca nel bicentenario della fondazione” è questo il titolo del volume voluto dal Comune di Lucca e dall’Accademia Lucchese di Scienze Lettere ed Arti che racconta in modo approfondito e con numerose testimonianze inedite la storia del giardino scientifico lucchese, voluto da due donne d’eccezione Elisa Bonaparte Baciocchi principessa di Lucca e Piombino e Maria Luisa di Borbone duchessa di Lucca.
L’opera presentata questa mattina del sindaco Alessandro Tambellini, dal Presidente dell’Accademia Lucchese di Scienze Lettere ed Arti Raffaello Nardi e dalla curatrice dell’Orto Alessandra Sani, celebra il secondo centenario dell’istituzione botanica lucchese, fondata nel giugno del 1820, ma che fu poi completata nelle sue strutture nel 1822 quando fu messo a dimora il Cedro del Libano che ancora oggi accoglie i visitatori a pochi passi dal cancello principale.
Il libro edito da Maria Pacini Fazzi curato da Paolo Emilio Tomei, socio ordinario dell’Accademia e docente emerito di Fitogeografia all’Università di Pisa, vede i contributi originali di Ilaria Bonini, Guido Cattolica, Massimo Giambastiani, Iacopo Lazzareschi Cervelli, Angelo Lippi, Cristina Marinari, Graziella Menichini, Mariella Morotti, Roberto Narducci, Rosa Romiti, Alessandra Sani, Maria Elena Seghieri, Paolo Emilio Tomei, Giovanna Zellini. I testi analizzano la storia dei precursori della scienza botanica al Lucca dal XVI secolo, la fondazione e i primi sviluppi dell’istituzione scientifica e le vicissitudini nel corso del XIX secolo anche attraverso le biografie dei direttori, dei botanici e dei collaboratori che la curarono e frequentarono. Sono analizzate le collezioni museali ancora presenti, la storia della biblioteca e le collezioni di piante vive e le attività che ancora oggi animano l’istituzione didattica e museale. L’ultima parte del volume raccoglie una sintesi dei cataloghi storici che documentano la nascita e lo sviluppo delle collezioni fra 1820 e 1905 con una parte dedicata alle varietà di frutta coltivate e vendute del vivaio dell’Orto.