Paolo Gullino per Piante innovative allestisce un orto decorativo con l’idea di risolvere l’ambivalenza di orto e giardino, trasformandola in una semplice alleanza, anzichè in direzioni spesso contrapposte e opposte nelle loro finalità, e ritrovando oltre al tempo che produce, anche quello che contempla.
La filosofia che anima questa ricerca e scelta, vegetale, di forma e di sostanza, è la sostenibilità, la creatività e l’autoproduzione. Compaiono così specie insolite come Cucurbita pepo (zucchina a stella), Cucumis anguria (maxixe), Paderia lanuginosa (erba formaggio), piante aromatiche particolari fra cui la Perilla frutescens (shiso), l’Epazote e il Tagetes minuta (huacatay), Stevia rebaudina e Acmella oleracea, tropaeoli e cipolle vivipare.
Lo spazio prende la forma di una piccola fontana solare, un Fico e un tavolino per la micromostra di frutti curiosi. Le stecche della “fontana di bamboo sono poste a doppia listella e presenteranno verso l’esterno delle sorte di spine (a ricordare che la natura non è solo idillio, ma pura forza trasformatrice che sa difendersi e raccontarsi, un po come Dialogo di un islandese con la Natura), su cui (su queste sorte di spine) saranno infilati dei bigliettini recanti parole dedicate alla sostenibilità.